L’Italia ai Mondiali è sempre una bella emozione.
Ecco il racconto della nostra esperienza al Mondiale in Brasile del 2014, una vera e propria esperienza…mondiale!
“Il Mondiale in Brasile del 2014 è finito…
Lo sappiamo tutti, la Germania ha vinto e sono campioni del mondo!!
Un mondiale strano, con squadre fortissime mandate a casa molto prima del previsto!
L’Italia ai Mondiali non ha fatto una gran figura, buttata fuori troppo presto con conseguenti commenti di tutta una Nazione di allenatori.
Il Brasile e le 7 pappine prese che hanno messo in ginocchio un popolo intero.
Insomma un Mondiale polemico, strano, discusso.
Ma a noi, il nostro personalissimo Mondiale, è piaciuto un sacco!!
È stata un’avventura, abbiamo visto Italia-Inghilterra a Manaus, che è stata l’unica vittoria della nostra Nazionale, e forse sarebbe stato meglio se avessimo visto anche le altre partite!!;))
Il nostro viaggio inizia due giorni prima della partita a Manaus Italia -Inghilterra da Puerto Ordaz, in Venezuela.
Partenza: ore 4. Di mattina. Abbastanza comoda direi.
Equipaggiamento: Sara, Michele e 4 pazzi: un neo-ingegnere, un tronista, un PR londinese e un bar-tender.
Un bel gruppo insomma, vario e variopinto.
Ah, e ovviamente Jesus, il nostro autista. Il nome è tutto un programma…
La cosa più importante è che Jesus ha una mega jeep (che poi in 6 non è tanto mega), però molto adatta a fare lunghi viaggi.
Via, si carica tutto sul tettuccio della jeep e si parte!
Direzione: Brasile!
È ancora notte, ma piano piano arriva l’alba e ben presto ci fermiamo a fare colazione.
Ma il viaggio è ancora lungo, ci mancano “solo” 671 Km fino a Boa Vista…
Ancora chilometri e chilometri, e tra una fermata e l’altra, arriviamo al km 88, un posto che ricorderemo per tutta la vita.
Casino, colori, persone, moto, sabbia rossa, animali, mercato, auto, camion, compratori di oro, insomma il vero Venezuela.
Ma maciniamo ancora chilometri, tra temporali e riposini.
Poi facciamo una breve pausa a visitare una cascata della Gran Sabana, che ha sempre il suo fascino!
Infine arriviamo a Santa Elena de Uairen, l’ultima città venezuelana prima di entrare in Brasile, e già si respira l’aria Mondiale…
Passiamo la frontiera tra Venezuela e Brasile incredibilmente senza intoppi! 🙂
Sulla strada per Boa Vista ci fermiamo in una capanna-autogrill-casa, dove il Brasile sta giocando la prima partita contro la Croazia.
L’atmosfera è spettacolare e ci vediamo pure il gol del Brasile (forse rubato?)
Arriviamo a Boa Vista in piena festa della prima vittoria del Brasile ai Mondiali.
Sembra che il Mondiale l’abbiano già vinto…
Uno spettacolo di suoni, musica, colori, un vero spettacolo brasiliano!
Dormiamo a Boa Vista e il giorno dopo voliamo a Manaus!!!!
E a Manaus c’è un’atmosfera incredibile…
E allo stadio ancora meglio…
Una vera e propria festa dello sport, di una nazione intera.
La partita è stata uno spettacolo, un divertimento, tutti l’abbiamo vista e tutti sappiamo come è andata (2 a 1 per l’Italia, che bel regalo di compleanno per Michele!)
Ma vorrei condividere uno dei momenti più belli, quello dell’Inno Nazionale, perchè ci si ricordi di essere italiani non solo quando va l’Italia ai Mondiali di calcio!”
Ciao, dall’Italia dove hai trovato la guida che vi ha portato in macchina da puerto ordaz a manaus? Grazie per l’informazione !
Ciao Anna, noi in quel periodo vivevamo in Venezuela. Eravamo già stati nella Gran Sabana, fino al confine con il Brasile.
È una strada molto bella, si arriva fino a Santa Elena de Uairén e si passa il confine con tra Venezuela e Brasile.
Da lì in circa tre ore siamo arrivati a Boa Vista e poi abbiamo preso un volo interno per arrivare fino a Manaus.
Si può anche arrivare da Boa Vista fino a Manaus in macchina, ma ci vogliono circa 9 ore e non so come siano le strade in quella parte di Brasile.
Prego, buona serata!
Si sente da come hai scritto che vi siete divertiti tantissimo e ci credo, dev’essere stata una grandissima emozione essere lì e cantare l’inno e tifare per i nostri calciatori!
Meravigliosa questa esperienza dei mondiali, vi invidio tantissimo. Immagino l’emozione e l’adrenalina del viaggio oltre la partita.
Beh, che dire, questo gruppo veramente etertogeneo partiva già bene, per arrivare alla migliore conclusione. Grazie per avere condiviso momenti tanto importanti di compartecipazione euforia e viaggio comunitario. Ne abbiamo veramente tanto bisogno.
Che viaggio incredibile per andare a vedere i mondiali! Di sicuro uno di quei viaggi indimenticabili, attraversando due nazioni e vedendo posti incredibili, conosciuto gente da tutto il mondo e condiviso uno spirito nazionale che difficilmente si sente. Quoto in pieno la vostra ultima frase, dovremmo ricordarci di essere italiani sempre e non solo durante le partite.
Deve essere bello poter assistere ad una finale di mondiale, dove l’intero popolo si ritrova unito a sostenere la propria squadra.
Non sono una appassionata di calcio, ma la vostra avventura mi ha appassionata e l’ho letta tutta d’un fiato!!
Anche se è un evento ormai di 7 anni fa è bello leggere la vostra esperienza, ammetto di non aver mai vissuto da vicino l’esperienza attiva di qualcuno che questa occasione ha potuto viverla e deve essere un’emozione bellissima!