Siete curiosi di scoprire cosa vedere a Johannesburg in Sudafrica, una città dai mille contrasti, da un lato vivace, colorata e in cerca di riscatto e dall’altro imprevedibile e poco raccomandabile?

Il nostro viaggio in Sudafrica on the road è iniziato a Città del Capo ed è terminato a Johannesburg dopo circa un mese e mezzo, dove siamo stati giusto gli ultimi due giorni prima di ripartire per l’Italia.

Johannesburg non ha sicuramente il fascino e la bellezza di Città del Capo (di cui ci siamo innamorati!) e vista la sua fama di città non proprio raccomandabile, abbiamo deciso di passarci giusto due notti.

Effettivamente l’impressione che ci ha dato Johannesburg è quello di una città vivace, in cerca di una rivalsa grazie alla cultura e all’arte ma che ha ancora qualche ombra.

Certo, nelle grandi città in generale del Sudafrica e del mondo intero seguiamo sempre delle regole di comportamento per stare “in sicurezza”.
Andiamo a dormire presto (la sera in certe zone c’è un vero e proprio coprifuoco), non si visitano quartieri pericolosi da soli e di sera, non si guida dopo un certo orario, si cerca di non dare troppo nell’occhio.

Diciamo che a Johannesburg, se possibile, è meglio essere ancora più prudenti.

E allora perchè andare in questa città? Cosa vedere a Johannesburg?

Perchè se seguite adeguati accorgimenti e visitate le zone giuste potete scoprire la storia di una città incredibile, dove ha vissuto Nelson Mandela ed è il cuore pulsante della lotta contro l’apartheid.

Noi siamo stati a Johannesburg due giorni e un giorno pieno lo abbiamo dedicato ad un bellissimo Tour guidato di Soweto e Museo dell’Apartheid che vi consigliamo assolutamente.

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Grazie a questa bellissima giornata ci siamo potuti immergere in questa città, che ha un piede in un passato turbolento e violento e un piede proiettato verso un futuro si spera più positivo.

Ovunque si sente un senso di ottimismo e speranza per un futuro migliore, ma è tangibile anche una silenziosa sofferenza per quello che queste persone hanno dovuto affrontare per ottenere la libertà.

È un tour che vi consigliamo di prenotare con largo anticipo, dove visiterete la township di Soweto, cioè la baraccopoli più grande del Sudafrica.

La guida del tour è nata e cresciuta a Soweto, quindi vi racconterà la sua esperienza personale e vi terrà incantati per tutto il giorno.

Ma non solo.

Vedrete lo stadio di Soweto, dove nel 1990 Nelson Mandela fece il suo primo discorso dopo la prigionia.
Qui Mandela fece anche la sua ultima apparizione pubblica ai Mondiali di Calcio del 2010.

Poi vi faranno visitare un centro di comunità molto bello, un progetto sponsorizzato da MoAfrika con cui abbiamo fatto il tour.

Qui hanno diversi progetti legati all’artigianato, alla formazione e alla cultura, davvero molto interessante e si ha la possibilità di parlare con le persone che lavorano qui e che frequentano il centro.

Poi si visiteranno i luoghi più importanti di Soweto rappresentativi della lotta contro l’apartheid.

Come il Museo di Hector Pieterson, un attivista sudafricano, vittima degli scontri di Soweto del 1976, diventato un simbolo della lotta anti-apartheid in Sudafrica o la residenza dell’Arcivescovo Desmond Totu, il primo arcivescovo nero di Città del Capo, premio Nobel per la pace.

Si può visitare anche la casa di Nelson Mandela
Non è compresa nel prezzo del biglietto del tour (opzionale, costa circa 10 euro), dove visse con sua moglie Winnie.

È una piccola villetta al numero civico 8115 dove si trova il Mandela Family Museum, dedicato alla vita di Madiba, il soprannome di Nelson Mandela.

Dopo aver visitato i luoghi più iconici di Soweto, simbolo della lotta contro l’apartheid, siamo stati a mangiare proprio sotto le Orlando Towers, un altro simbolo di Soweto.

Queste due torri, che un tempo erano le ciminiere di una centrale di carbone, oggi sono coloratissime, piene di murales che vengono cambiati due volte l’anno.

Proprio qui sotto c’è un piccolo ristorante dove abbiamo mangiato un pasto tradizionale a base di carne e si trova un piccolo mercatino di artigianato.

Dopo aver pranzato abbiamo visitato il bellissimo Museo dell’Apartheid, assolutamente da non perdere!

Una struttura bellissima e moderna, dove si ripercorre la storia del Sudafrica e dell’Apartheid davvero molto interessante e coinvolgente.

Un’esperienza che vi emozionerà molto, in cui è difficile rimanere indifferenti e che consigliamo vivamente.

A parte il tour, sinceramente non abbiamo fatto molto altro a Johannesburg, a parte una piccola passeggiata vicino al nostro albergo (ovviamente di giorno), trovando anche un piacevole mercatino.

Siamo stati anche nel quartiere coloratissimo di Braamfontein, una delle zone più culturali e colorate di Johannesburg.

Noi ci siamo stati di giorno a fare una piacevole passeggiata, se ci andate fate sempre molta attenzione.

È un quartiere vicino alla stazione, quindi potrebbe diventare pericoloso la sera e la notte.

Ma è anche il quartiere delle Università, dei Teatri e dei Musei, un centro molto colorato e vissuto, pieno di centri culturali

Qui abbiamo visitato il Museo delle Origini, all’interno di un campus universitario.

È un museo davvero bello e interessante che fa capire quanto siano simili le origini di tutte le persone del mondo e di quanto siano uguali le radici dell’uomo moderno.

Il Museo è molto coinvolgente con visori della realtà aumentata, video e rappresentazioni che rendono la visita davvero interessante.

Dopo aver visitato alcune attrazioni di Johannesburg abbiamo aspettato l’ora per tornare in aeroporto e consegnare la nostra macchina all’autonoleggio e prendere l’aereo di ritorno per l’Italia.

Il nostro meraviglioso viaggio on the road fai da te in Sudafrica è finito, è stata una vera avventura, un viaggio indimenticabile!

Alla prossima!

TRAVEL TIPS:

• Se venite a Johannesburg dovete assolutamente visitare Soweto e il Museo dell’Apartheid.
  Noi abbiamo scelto il tour di tutta la giornata con il trasporto e il pranzo compreso ed è stato bellissimo.
  Potete trovare il nostro tour super consigliato QUI!
• Johannesburg è una città particolare, evitate di uscire la sera da soli e non vi allontanate troppo dal vostro alloggio. Per gli spostamenti potete usare Uber, che funziona molto bene.
• Cercate l’alloggio nelle zone di Melville, Sandton (la zona più ricca della città), Melrose Arch e Rosebank. Sono le zone più sicure e tranquille.
  Noi abbiamo alloggiato all’84 on Fourth Guest House, una carinissima struttura a Melville, una zona residenziale tranquilla vicina a bar, ristoranti e locali.
  Abbiamo pagato circa 45 euro a notte per due persone in questa struttura accogliente con piscina e colazione compresa. Da consigliare!

• Scopri tutti i nostri articoli sul nostro viaggio in Sudafrica, meraviglioso! Li trovi tutti QUI!
• Il Sito ufficiale della Casa di Nelson Mandela, uno dei simboli di Johannesburg, un posto molto emozionante!
• Scopri il Sito ufficiale del Museo dell’Apartheid, da non perdere assolutamente in un viaggio a Johannesburg.
• Visita il Museo delle origini, davvero molto interessante!